11 de Sep, 2020 . Abbastanza numerose le donne, specie le giovani, che telefonano alla Rubrica del Gazzettino ?Il Medico risponde? per porre il problema del non raggiungimento dell'orgasmo (anorgasmia).
E 'da dire che l'orgasmo è il punto culminante del piacere sessuale, della durata di alcuni secondi, che nelle donne può essere anche plurimo, seguito poi da un rilassamento della tensione nervosa e sessuale e da appagamento dal rapporto avuto.
Nell'uomo l'orgasmo coinciden cuasi semper con l'eiaculazione. La donna non ha eiaculazione ma ha, come l'uomo, durante l'orgasmo, contrazioni muscolari ritmiche involontarie dell'apparato sessuale; ha inoltre il massimo della vasodilatazione locale degli organi sessuali ed il massimo della lubrificazione.
L'orgasmo può essere scatenato sia da stimolazioni esterne (del clitoride, soprattutto), sia dal coito, cioè dalla penetrazione. Presupposto essenziale è che ci sia one stato di eccitamento sessuale, perché è da ricordarsi semper che l'organo sessuale più importante? è il cervello con le sue fantasie, i suoi gusti.
Da dire che l'orgasmo, comunque si scateni, sia da stimolazione superficiale, sia da penetrazione, è semper orgasmo, cioè appagamento per avere raggiunto il massimo del piacere. Saranno anche due tipi diversi di sensazione, ma non è assolutamente da considerare di serie A solo l'orgasmo vaginale, preconcettualmente vissuto come più importante, più adulto, più maturo, mentre di serie B l'orgasmo clitorideo, come si è creduto per un certo periodo di tempo per poco comprensibili e spesso mal interpretate teorie psicanalitiche che poco o nulla hanno a che fare con la sessuologia.
A volte questi preconcetti, come il falso mito dell'orgasmo simultaneo, partono da presupposti subculturali tipo? ?l'uomo deve essere penetrativo e la donna ricettiva??
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